mercoledì 24 settembre 2008

Sfigati.


Nei primi anni '90, un gruppo di giovani creativi americani fedeli all'etica del DIY (Do it yourself), che investe lo skateboarding, i graffiti, i fumetti, l'hip hop e il punk rock, inizia a dedicarsi al mondo dell'arte. Un'arte che rifletteva il loro stile di vita. Punto di raccordo per loro era la New York's Alleged Gallery, di cui Aaron Rose era proprietario e direttore artistico. Nonostante il fatto che alcuni di loro non avessero alcuna formazione artistica, nel corso degli anni successivi il loro lavoro avrebbe influenzato e trasformato in modo determinante la cultura popolare. Rose che da subito si dimostrò un entusiasta collaboratore e promotore, divenne il curatore della mostra itinerante "Beautiful Losers: Contemporary Art & Street Culture" attualmente ancora in tournée mondiale. In questi giorni esce l'omonimo film che si propone come un importante testimonianza di un recente periodo della storia dell'arte contemporanea. Per Rose, che è uno dei produttori della pellicola, è il debutto alla regia in questo film-documentario che descrive in modo sincero ed informale i passaggi del processo creativo di artisti come Shepard Fairey, Margaret Kilgallen, Mike Mills, Barry McGee, Jo Jackson, Geoff McFetridge, Thomas Campbell e Ed Templeton.

Io me lo vedo.

martedì 16 settembre 2008

Jeff Koons XVII.

Re, regine, giullari, cani, aragoste, cuori e fiori. Tutto riunito in una cornice che sovrasta qualsiasi museo di arte contemporanea. I saloni della reggia di Versailles ospitano "Let them see kitsch" l'ultima personale di Jeff Koons, forse il più pagato ed affermato artista contemporaneo. 17 tra le sue opere in versione XL.


"What would Louis XVI, the last, doomed royal master of Versailles, have thought of giant metal lobsters and balloon dogs? He would probably have been fascinated. He was not very interested in ruling France but was fascinated by "progress".

giovedì 11 settembre 2008

La nuda verità.

"Uncovered" è un'operazione della Taxi diretta ai milioni di californiani scoperti da un'assicucurazione medica. Scoperti appunto, come le 40 statue di bronzo nude, perplesse e intimorite  lungo le stade di Los Angeles. E questo è il sito.

giovedì 4 settembre 2008

Grande ragno, grande guadagno.

The princess: 15 metri, 20 tonnellate. Realizzato dall'azienda francese La Machine , la stessa che nel 2006 creò elefante del sultano che vagava per le strade di Londra, il ragnone resterà lì appeso per un po', poi inizierà a muovere le sue otto zampette per scendere a terra e vagare tra le strade di Liverpool.

lunedì 1 settembre 2008

Obey the Obama.





"Dear Shepard, I would like to thank you for using your talent in support of my campaign".
Inizia così la  lettera di ringraziamento che Obama ha spedito a Shepard Fairey, meglio noto come Obey the Giant, per aver realizzato una serie di poster divenuti manifesti non ufficiali della campagna del futuro Mr. President. Poi Obama ci ha preso gusto e molti artisti hanno contribuito alla sua campagna. Tutti in mostra alla Manifest Hope.